Mogano Grand Bassan

La denominazione generica di MOGANI D'AFRICA correntemente usata in commercio copre un insieme di legnami forniti da alberi appartenenti a due Generi botanici della Famiglia delle Meliacee, e precisamente ai Generi Entandrophragma e Khaya che botanicamente e tecnologicamente sono assai prossima al Genere Swietenia dell'America centro-meridionale, esso pure delle Meliacee, che a sua volta da il ben noto Mogano americano (descritto in questa stessa sezione C alla scheda n. 109). Per quanto la dizione Mogani d'Africa possa venire correttamente applicata ai rappresentanti dei due generi dinanzi citati, tuttavia commercialmente si usa riservare la stessa alle sole specie del Genere Khaya, mentre per quelle del Genere Entandrophragma si preferisce adottare delle denominazioni specifiche che in questa raccolta di Schede tecniche sono considerate separatamente venendo indicate come (Mogano) Kosipo, (Mogano) Sapeli, (Mogano) Sipo, (Mogano) Tiama. Ai Mogani d'Africa propriamente detti vengono attribuite le seguenti denominazioni: Francia: Acajou d'Afrique; Germania: Afrikanische Mahagoni e Khaya; R.U.: African
Mahogany: nelle zone di produzione usati anche vari altri nomi: - Khaya ivorensis A. Chev.: Acajou Grand Bassam, Takoradi Mahogany, Sekundi M, Lagos M-, Caoba del Galon, Samanguila, Dugura, Doukouma; - Khaya anthotheca C.D.C. : Acajou Sassandra, Acajou blanc, (dal colore della corteccia, non del legno!), White Mahogany, Krala, Mangona;- Khaya grandifoliola C.D.C.: Acajou a grandes feuilles, Benin Mahogany, Heavy African Mahogany;- Khaya senegalensis A. Juss.: Cailcedrat, Dry Zone Mahogany, Senga M., Bissilao, Kuka;- Khaya niasica Stapf: Nyassaland Mahogany, Mozambico M., M'bamba, Umbaua.

Areale di vegetazione naturale : Ognuna delle specie sopraindicate ha un suo distinto areale che non è detto che si sovrapponga a quello delle altre specie. Tuttavia senza voler entrare in troppi particolari si può considerare che nell'insieme il Genere Khaya si trovi nelle foreste della fascia tropico-equatoriale che dalla Liberia giunge, pur con qualche discontinuità, sino al Bacino del Congo ed all'Angola con una limitata estensione anche in Uganda e Tanzania: nella regione a nord del bordo settentrionale del Golfo di Guinea il Genere si spinge anche nelle savane caratterizzanti la zona a cima più secco.

Caratteristiche dei fusti: A seconda delle specie le dimensioni possono essere diverse così che l'altezza varia da 20 a 45 m: i fusti presentano spesso contrafforti basati piuttosto estesi al disopra dei quali il diametro può superare anche 1,50 m, proseguendo poi con portamento abbastanza regolare. Frequenti forti tensioni interne che determinano il cuore fragile.

Aspetto e caratteristiche del legno : L'alburno è roseo o biancastro, più raramente giallognolo: esso è nettamente differenziato dal durame che si presenta con tonalità rosse che vanno dal porporino al bruno rossastro talora con disperse venature più cupe.

Peso specifico:  variabile entro larghi limiti: in via di larga approssimazione può valutare mediamente in 800 kg/m3 allo stato fresco e in 620 Kg/ m3 dopo normale stagionatura valori estremi vanno da 520 a 740 kg/ m3).

Struttura istologica: tessitura media, fibratura quasi sempre fortemente intrecciata.

Ritiro: da moderato a medio.

Caratteristiche meccaniche: resistenza a compressione assiale mediamente 50 N/mm2, a flessione 109 N/mm2, durezza da bassa a media; il comportamento all'urto è da modesto a medio.

Modulo di elasticità: mediamente 9.500 N/mm2.

Difetti strutturali ed alterazioni più frequenti: le irregolarità strutturali che si riscontrano più spesso sono quelle legate alla deviazione della fibratura, sia essa fortemente intrecciata che semplicemente ondulata. Se dal punto di vista istologico dette deviazioni possono essere considerate come un vero difetto, nei riguardi tecnologici e del valore estetico dei pezzi che ne sono affetti, esse costituiscono invece un notevole pregio. Infatti se la segagione e la piallatura ne vengono rese meno agevoli, con la successiva levigatura se ne ottengono delle superaci a riflessi localizzati cangianti a seconda della direzione di incidenza della luce e dell'osservazione (effetti di «rigatino» e di «marezzatura»): dette figure delle superfici sono altamente apprezzate per decorazione in genere e per mobili di notevole pregio. Purtroppo nei Mogani d'Africa del Genere Khaya si constatano molto spesso le minute fratture trasversali del cosiddetto «cuore fragile» occasionato dalle forti tensioni interne (e non da. pretesi «colpi di vento» come erroneamente pensano molti operatori). L'alburno per conto suo può poi mostrare limitati attacchi di insetti già negli alberi ancora in piedi mentre il durame appare di maggiore resistenza a tutte le alterazioni.

Pezzatura del materiale commerciato :La lunghezza dei tronchi varia entro limiti piuttosto ampi: da 4 a 14 m: è però da precisarsi che le lunghezze sotto i 5 m sono ammesse soltanto in ragione del 5-10%; in larga media le lunghezze più frequenti sono quelle da 7 a 8 m. Il diametro è sempre superiore a 60 cm. Nei riguardi del tavolame, le maggiori frequenze si hanno nei 3,50, 4 e 5 m.

Lavorabilità : Si è già accennato che la segagione e la piallatura possono definirsi da discretamente facili a mediamente malagevoli in dipendenza delle deviazioni della fibratura. L'essiccazione non presenta notevoli difficoltà ma comporta spesso sensibili deformazioni e fenditure. La sfogliatura e la tranciatura sono agevoli. La facilità di esecuzione delle unioni con chiodi o viti è correlata con la compattezza, il peso e la maggiore o minore deviazione della fibratura del materiale L'incollaggio non presenta problemi particolari. Dato l'aspetto molto piacevole del legno naturale la tinteggiatura non viene mai praticata. La verniciatura può talvolta portare a dei risultati poco soddisfacenti in dipendenza dei particolari estrattivi contenuti nelle cavità cellulari: l'esperienza e soprattutto alcune prove preliminari condotte appositamente potranno aiutare nella scelta dei prodotti vernicianti atti a fornire i migliori risultati finali.

Impieghi principali : Mobili di lusso, infissi, falegnameria ed arredamento di particolare impegno, liste da pavimento di alto pregio, decorazione tanto in pezzi massicci che sotto forma di impiallacciature tranciate, artigianato artistico, soprammobili ed oggetti torniti.

Orario Apertura

Lun-Ven: 08:00 - 17:00 orario continuato
Sabato e festivi: chiuso

Sede

  • Torino

    Via G. Depanis 108
    10151 Torino (TO)
    Italia

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